Sentimenti al vento

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;DarkChocolate67
view post Posted on 17/2/2010, 19:58




Sentimenti al vento;

Il paesaggio lì intorno era fantastico,non c'era molta gente quel giorno,forse perchè tutti impegnati per qualche incarico.Ma non le interessava.Le piaceva stare da sola,dopotutto.Le piaceva pensare,illuminata da raggi di sole illuminati,che si specchiavano nel mare pulito e trasparente,potevi anche vedere i pesci nuotare,vedendoli rifuggiare nei coralli rossi per paura di essere pescati da qualche pescatore.Pensare era quello che le riusciva meglio,quasi quasi,pensare per lei era divenuto un "sogno a occhi aperti".

Appoggiò a terra il cappello di paglia dove un piccolo e tenero gattino nero giocava felice,senza preoccuparsi di cio che faceva la padrona.Ella si fece trasportare dai suoi sentimenti,mossa dal vento,che le scompigliava leggermente i capelli.Più in là c'era la sua borsa da viaggio e l'asta,appoggiate in un asciugamano rosso con qualche decorazione.Sorrideva e chiudendo gli occhi,si faceva accarezzare nuovamente i capelli da vento.

La nostra piccola e tenera Sophie prese un giorno di vacanza da tutti i suoi "compiti".I suoi lavori non erano faticosi ma li odiava lo stesso.Quando le avrebbero dato un incarico vero?Ma per oggi,non pensò a tutto ciò.Voleva solo passare una giornata tranquilla insieme al suo gatto.Il piccolo gattino finì di giocare con il cappello di paglia,dirigendosi verso il mare,cercando di "prendere" l'acqua,bagnandosi le piccole e fragili zampine.La spagnola andò verso di lui,inginocchiandosi.Sorrise quasi divertita,accarezzando il pelo del piccolo felino,che per ringraziare fece le fusa.

Purtroppo non potevano andare in acqua a fare il bagno.Dei pescatori li avevano avertiti di una strana presenza che si aggirava per l'oceano.Non seppero che cos'era,ma era meglio non scoprirlo.Sophie si alzò,prendendo in braccio Salem,ma per pochi minuti,poichè il gattino fuggì via dalle sue braccia per andare nuovamente verso il cappello.

"Certo che oggi è una splendida giornata,cosa mai potrebbe andare storto?"

La ragazza pensava ancora guardando il cielo azzuro senza nuvole,dove dei gabbiani volevano felicemente.Mise le braccia dietro la schiena,ascoltando il mare e il fruscio del vento.Il gatto di Sophie si fermò dal suo gioco.Avvertì una strana presenza.
 
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view post Posted on 19/2/2010, 15:31
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In quella magnifica giornata priva di nuvole, Sophie stava cercando di trascorrere una giornata normale, diversa da quelle che ultimamente l'avevano assorta a tempo pieno.

Mentre i venti soffiavano, lambendo quel cielo limpido, il piccolo felino, compagno della fanciulla, captò quella che identificò come una insolita presenza.

Forse proprio per quel vento che favoriva la forza delle correnti marine, una figura, nera per la distanza che separava questa dalla fanciulla, sbucò tra le onde per spiaggiarsi sulla battigia.

Era tuttavia un essere umano, questo suggeriva le sue sembianze, per quanto poco distinguibili. Che fosse vivo o meno, non era affatto chiaro.
Che fosse una vittima di quella famigerata minaccia? La stessa da cui i pescatori avevano tentato di ammonirla nella speranza di salvaguardare la sua incolumità?
Sophie aveva solo un modo per saperlo.
 
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;DarkChocolate67
view post Posted on 21/2/2010, 22:10




Il gatto scorse che sulla spiaggia,una figura nera,si stava spiaggiando lentamente,trasportato dalle acque.Il piccolo gatto morse la gamba a Sophie deciso a farla ritornare sulla terra.La ragazza si scosse dai suoi pensieri,guardando perplessa il gatto,massaggiandosi la gamba dolorante.Si chiedeva se c'erano altri modi per farla rivenire.Il cielo era sereno e sembrava avere nessun cambiamento ma il mare si.L'acqua si stava increspando e le onde si stavano facendo sempre più alte.Ma a questo dettaglio non ci fecero caso neppure la ragazza e il gatto.

-Ahia!Che cosa c'è Salem?-

Il gatto cerco di indicargli la figura nera.
-Ehm...non capisco...- La ragazza non capiva cosa voleva fargli vedere.
Il gatto fece degli strani gesti rivolto verso il mare per poi indicare nuovamente la strana figura nera,perchè da lontano,non si sapeva che cosa era.Sophie strinse gli occhi cercando di infuocare meglio l'immagine.Insomma,lì c'era veramente qualcosa o qualcuno.A Sophie sorsero dei dubbi.E se era quello la "cosa" che i pescatori dissero di stare lontano?O era qualcos'altro?Il gatto partì per primo a controllare,seguito da Sophie,che intanto aveva dei enormi dubbi.Iniziarono a correre,fino a arrivare,vicino alla figura.Arrivando più vicino,si poteva capire che non era un animale,ma bensì un essere umano.La spagnola si avvicinò ancor di più per dare una controllata,mentre il gatto,sentì altre presenze intorno a loro,ma non c'era nessuno.Che fossero entità malvagie?Dovevano scoprirlo.
 
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view post Posted on 22/2/2010, 13:06
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Sophie ora poteva vederlo perfettamente:
ai suoi piedi, sporco di fango e salsedine, mentre le onde avanzavano e retrocedevano su di lui, un giovane uomo era disteso prono sulla riva.
Aveva carnagione pallida e capelli ramati. Così chiari che sotto quel sole sembravano molto più chiari, come un dorato arancio. Sempre quella sua insolita lunga e liscia chioma, era raccolta alla fine in una piccola coda dietro la schiena.
Lo sfortunato uomo portava con se i suoi abiti sporchi e logori(un tempo bianchi) ma nessun segno di ferite, o perlomeno non tanto profonde da essere distinte ad una prima rapida occhiata.
Non c'era alcun dubbio però che aveva l'aspetto di qualcuno veramente provato dagli eventi.
Il suo respirare era comunque la prova che era ancora vivo: la sua cassa toracia, incamerando ossigeno nei polmoni, si gonfiava e sgonfiava ritmicamente.
Le sue braccia, nude per il vestito smanicato, intanto erano protese in avanti, con le dita affondate nella sabbia.
 
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;DarkChocolate67
view post Posted on 27/2/2010, 21:12




Sophie,se pur era lontana,poteva vederlo benissimo.
Era sicuramente non un animale ma bensì un essere vivente.Salem corse più velocemente della padrona,arrivando prima della padrona.Il gatto lo osservò molto bene:sembrava essere ferito in modo lieve non preoccupante,ma non dava segni di vita,a prima vista.Era impallidito e aveva i capelli ramati,che sembravano spenti alla luce del sole.Chissà chi l'aveva trasportato fino a lì? Il mare l'avrebbe inghiottito subito invece si era spiaggiato sulla sabbia della costa.Sembrava che lui avesse affrontato chissà quante disavventure prima di starsene lì,bagnato dall'acqua limpida del mare.

La spagnola raggiunse finalmente il corpo,chinandosi vicino a lui,osservandolo con cura.Si guardò intorno,forse per chiedere aiuto,ma si ricordò che quel giorno non c'era anima viva lì intorno.Il gatto morsicchiò le sue dita.Erano fredde,sebbene egli,ancora viveva.

-Forza Salem,dobbiamo portarlo via da qui.Sentì se c'è qualcuno in giro che ci possa aiutare?-
Il gatto fece segno con la testa di no.-Bene,trasciniamolo fino alla postazione della mia borsa:lì dentro dovrebbero esserci dei medicinali per le sue ferite,non c'è più tempo da perdere!-

Cercò di prenderlo in braccio e ci riuscì.Pensò che lei era divenuta più forte ma in verità lui era estremamente leggero.Salem notò che forse non mangiava da molti giorni e intuì che forse era un naufrago.Ma non era certo.Sophie cercò di portarlo fino alla sua postazione,sebbene ella barcolasse un po'.Lo distese di nuovo,e sedendosi,frugò nella sua borsa.
 
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view post Posted on 1/3/2010, 18:02
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Il corpo deperito dell'uomo svenuto venne trascinato verso la borsa della giovane mezzo demone, dimostrando di aver acquisito comunque nuova forza dalla sue passate esperienze.

Mentre la ragazza si girò un attimo per frugare nella sua sacca per trovare qualcosa che potesse dare solievo all'uomo sofferente, questo cominciò ad aprire i suoi occhi.
Il naufrago spalancò la bocca come a prendere l' aria che a lungo gli era stata negata e, compiendo quell'azione cominciò a sputare acqua per liberare i polmoni.
Stava particolarmente soffrendo e i suoi occhi socchiusi, anche per il sale marino, erano gonfi e arrossati.

-Cough... Dove... Dove mi trovo?-

Esordì flebilmente, ancora confuso e disorientato e non capiva bene in che situazione si trovasse.
 
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