666abraxas999 |
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| Alina Dalkia
Dopo essersi presa il commiato dai suoi (almeno per alcune settimane) compagni, Alina sciolse il suo cammello e s'incamminò per il ritorno. Di lì a poco, sentì il bisogno di far una sosta...si, ma dove? Il villaggio, ammesso che fosse riuscita a ritrovarlo, era stato distrutto dall'assalto dei predoni (e, quanto pare, dall'arma di Arkon) quindi non sarebbe stato molto utile per riporsarsi e rinfocillarsi a dovere: non che le vivande scarseggiassero, ma la prudenza non era mai troppa.
Consultando una mappa della zona, cercò di stabilire la distanza tra lei e l'oasi o villaggio più vicino....già, ma prima doveva capire dove si trovava. Per fortuna s'era segnata, approssimativamente, il tragitto percorso prendendo come riferimento gli astri del cielo. Studiandolo, riuscì a stabilire più o meno il tracciato da seguire.... Ora, solo la fortuna poteva assisterla.
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Aveva girato un po' in tondo rischiando di perdersi ma per fortuna, seguendo il proprio istinto (e quello del cammello) era riuscita a trovare questa benedetta oasi, macinando diverse miglia in poche ore.
Ora, si stava godendo la frescura all'ombra delle palme, con ancora indosso i gingilli trafugati dal tempio sotteraneo.
"Uhm..davvero niente male.. chi le indossò (perchè son state indossate, anche uno stupido l'avrebbe capito-) doveva esser davvero benestante, oltre che un valoroso guerriero...peccato che sian in oro massiccio...la tentazione di rivenderli a qualche signorotto eccentrico è davvero forte...."
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