†Stiffmeister† |
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| Verde = Pensato Rosso = Parlato Oro = Urlato Oramai era in viaggio da così tanto tempo che aveva perso addirittura il conto di che giorno fosse. Il suo vagabondare in cerca di soldi lo aveva portato in una foresta fittissima, nella quale si era cullati da un' armonia di suoni provenienti dalla natura, dal verde, questo verde che poteva essere anche molto frustrante, per chi non era in cerca della pace interiore. I morsi della fame oramai iniziavano a farsi sentire quando, in lontananza, vide un meraviglioso e succulento falco pellegrino librarsi in volo e afferrare con i suoi possenti artigli una povera colomba, la quale non fece neanche in tempo ad accorgersi di essere giunta alla fine della propria esistenza, che si ritrovò smembrata nel becco di quel letale cacciatore. Certo, nonostante l'ammirasse molto, la fame è una brutta nemica, e Shen non si fece molti scrupoli nell'avvicinarsi al falco e nel porre fine anche ai suoi giorni.
< Purtroppo questa è la catena alimentare e su questa si basa la sopravvivenza di tutte le specie >
pensò. Cibatosi di quella prelibata pietanza il giovane mezzo demone riprese il viaggio. Shen era solito muoversi nell'oscurità più totale, abituato com' era, ad essere il meno visibile possibile. Certo il fatto che in quella foresta vi fossero molti animali ed un ruscello andava sicuramente a suo vantaggio, poichè ciò lo rendeva molto meno individuabile.
< Certo, vorrei proprio vedere chi è quel deficiente che se ne và in giro in questo angolo di mondo sperduto apparte me. . . >
non si allontanò molto da dove aveva consumato il pasto e non fece in tempo a finire di pensare ciò, che sentì dei passi che rompevano quell' armonia naturale, quella perfetta sonfonia di note e semi-note che tanto lo concentravano e lo rilassavano. Affacciatosi dalla cima di un albero sul quale era salito il più silenziosamente possibile, passando di ramo in ramo agilmente, e evitando i rami più fragili, vide due strani personaggi, uno dotato di una strana capigliatura argentea e indossante una giacca blu di un tessuto molto simile alla pelle; l' altro, solo ad una prima occhiata, scatenò per un breve istante in Shen una forte emozione, strana, stranissima, che non provava oramai da tempo immemore, e proprio questa forte emozione lo fece sudare a freddo, rese il battito cardiaco irregolare e accellerato, e il suo corpo apatico ai suoi comandi. Prima di riprendere il controllo di sè, per poco Shen non perdeva l' equilibrio e non faceva un bel volo, un bel volo dalla cima di quell' albero dal quale poteva giurare di aver rivisto suo fratello Lusha, perso oramai da tanto, troppo tempo.
Edited by †Stiffmeister† - 29/7/2009, 20:32
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